Post by Paoloho appena messo in funzione le ventoline, alle 22,40 in casa mia ci
sono 27 gradi e il termometro dell'acquario segna una temperatura di
28 gradi (suppongo dipenda dal calore sprigionato dall'impianto di
illuminazione). Magari 28 gradi non sono tantissimi, ma non mi
sembrano neppure pochi.
Pur essendo reale il rischio indicato da Mauge che <<un riscaldatore
che rimane inchiodato in inverno potra' far arrivare l'acqua al
massimo a una trentina di gradi. Se succede con questo caldo si
superano i 40>> io preferisco, anzichè staccare le spine, regolare la
temperatura dei termostati di circa 2°C in meno ma lasciali
attaccati... soprattutto se devo assentarmi durate le vacanza estive!
Infatti, quello che invece può accadere più frequentemente è che a
Settembre, non ci si ricordi di riattaccali per tempo e si stermiano
tutti gli ospiti delle vasche! Inoltre se sei in vacanza e c'è qualche
giornata freddina, con le ventole in funzione (anche se con timer)
rischi di scendere sotto i 23°C... allora il termostato riesce a
recuparere il gap e salva la situazione!
Qui a Roma, per il raffreddamento delle vasche, al momento, con i
coperchi alzati, la normale evaporazione dell'acqua consente di
mantenere la tamperatura delle vasche sotto i 26°C... ma tra un pò
dovrò attivare sia ventole che osmolazione.
itengo che la miglior soluzione è collegare le ventola ad un
termostato elettronico con sonda immersa in vasca. Lo scorso anno ho
avuto problemi con il termostato che avevo costruito proprio per
questo scopo ed all'ultimo momento ho montato (come già indicato da
Paolo) un semplice timer con intervalli on/off di 15 minuti ma solo
durante le ore calde ed il fotoperiodo. E' andata bene; in vasca sono
riuscito a mantanete una temperatura sotto i 26,5 °C con un valore di
picco medio di 25,8°C.
L'importante è:
- garantire l'evaporazione dell'acqua mantenendo anche una finestra
leggermente aperta nella stanza (per abbassare la percentuale di
umidità relativa della stanza e favorire l'ulteriore evaporazione
dell'acqua in vasca) e
- suffiare via il nuovo vapore acqueo appena creatosi dalla superficie
dell'acqua della vasca con un flusso d'aria prodotto ad esempio, dalle
ventole.
Se l'acquario è di quelli chiusi e si usano delle ventole integrate
nel coperchio, è meglio non aprire completamente le vasce, ma, per
favorire una miglior flusso d'aria prodotto dalla/e ventola/e ritengo
sia più efficace sollevare di pochi cm il coperchio posto sulla parte
opposta della posizione delle ventole. In questo modo si favorisce un
corridoio d'aria che soffia uniformemente su tutta la superficie
dell'acqua in vasca evitando di far "rimbazare" l'aria spinta verso
l'acqua dalle ventole (magari mandate a palla).
Io uso delle piccole ventola da computer (alimantate a circa 7-9V),
ma, come rimedio dell'ultimo minuto, andrebbe bene anche un semplice
ventilatore puntato sulla superficie della vasca).
Per abbassare la temperatura di 3°C in una vasca di 100lt occorre far
evaporare ogni giorno almeno 1/2 lt di acqua. Empiricamente ho
verificato che per compensare la quantità di calore che
contemporaneamente viene somministrato alla vasca dall'ambiente
esterno (più caldo), occorre raddoppiare quasta quantità.
Ci sarebbe tanto di più da dire su questo argomento, così importante
per noi acquariofili in un periodo così critico dell'anno, tipo tutta
la gestione automatica dell'osmolazione che non può essere non
connessa alla gestione dell'abbassamento della temperatura in vasca
con il metodo dell'evaporazione!
Ciao
ValerioSub
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