Discussione:
[T] Durezza totale e temporanea
(troppo vecchio per rispondere)
.\\nto.
2004-11-04 15:07:41 UTC
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Il qualche occasione me è capitato di leggere
che il KH può in certi casi essere maggiore del GH.

La cosa non mi è del tutto chiara.

Qualcuno potrebbe essere così gentile da
far chiarezza sulla cosa o
indicarmi dove approfondire l'argomento.
--
State bene,

.\nto.
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dedicato ai Poecilia Endler
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ANTONIO R.
2004-11-04 16:00:44 UTC
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Post by .\\nto.
Il qualche occasione me è capitato di leggere
che il KH può in certi casi essere maggiore del GH.
La cosa non mi è del tutto chiara.
Prova a leggere qui:

http://www.gaem.it/pubblico/articoli/chimicaacqua/itamponi-khegh.shtml


Ciao e stammi bene
--
Antonio R. - Genova - Socio ACL: www.aclgenova.it
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Per risposte in privato togliere le parole in minuscolo da:
***@VIRGILIO.IT
.\\nto.
2004-11-04 18:56:17 UTC
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Post by ANTONIO R.
Post by .\\nto.
Il qualche occasione me è capitato di leggere
che il KH può in certi casi essere maggiore del GH.
La cosa non mi è del tutto chiara.
http://www.gaem.it/pubblico/articoli/chimicaacqua/itamponi-khegh.shtml
Cito dall'articolo di Walter:
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La durezza carbonatica, o "alkalinity" in inglese, o durezza temporanea è
stata fino ad oggi misurata, per lo meno in Italia, usando la scala di gradi
tedeschi, °dKH, che considerava 1°dKH una quantità pari a 17.8 mg/L
(o ppm) di CaCO3 in soluzione, mentre in nord America la durezza
carbonatica viene misurata in ppm di CaCO3 in acqua.
La tendenza ufficiale oggi vorrebbe unificare queste scale usando la
definizione data dalle norme DIN 38 402, parte 11, definendo la durezza
carbonatica come "capacità tamponante dell'acidità a pH 4.3" e dove:

2.8°dKH = 1 mmol/L

Molto probabilmente passeranno diversi anni prima che gli acquariofili
decidano
di modificare le loro ben radicate abitudini, abbandonando il concetto di KH
come durezza carbonatica; per questo motivo anche noi continueremo ad
utilizzare questa vecchia definizione.

[....]

Essendo il GH definito durezza totale, verrebbe da pensare che tra GH e KH
sia il primo ad essere sempre prevalente come valore; in realtà questo non è
sempre vero. Infatti in alcune acque, come ad esempio quelle dei laghi della
Rift
Valley in Africa, il KH ha valori superiori, e di molto, al GH; questo è
dovutoal fatto che la principale fonte di carbonati, in quei laghi, è il
bicarbonato di sodio e non i sali di calcio e magnesio.


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.\\nto.
2004-11-04 19:39:33 UTC
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"ANTONIO R." <***@VIRGILIO.IT> ha scritto nel messaggio news:***@uni-berlin.de...

Scusate mi è partito solo metà del messaggio

Ricapitolando,
ammetto che non conosco le nuove norme DIN 38 402
citate dall'articolo di Waltetr, ma la "vecchia" definizione di "durezza"
dice che questa è il quantitativo di sali di calcio e magnesio in soluzione.

Invece per durezza temporanea si intendeva quella parte di sali
di calcio e magnesio divuti alla presenza di carbonati acidi e
veniva detta appunto temporanea perchè a temperatura
vicina ai 100°C questi sali precipitano sotto forma di
carbonati.

Infine si definiva durezza permanete la differenza tra
durezza totale e durezza temporanea.

Ora mi sembra strano che la durezza temporanea possa essere
maggiore di quella totale altrimenti paradossalmente si avrebbe
durezza permanente negativa.

O non ho capito qualcosa?
--
State bene,

.\nto.
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