Allora, cambiare il ballast è il meno, 31,00 euro per comprarlo in confronto
ai 200,00 euro prospettati per cambiare il coperchio, visto che è
termosaldato mi sembra una spesa minima ma c'è da fare attenzione perchè
l'impianto elettrico nel RIO prevede una serie dei neon, infatti se si rompe
il ballast si spengono tutti e due i neon.
Quindi una volta comprato il ballast nuovo e dopo una consultazione con il
Ghelli ho dovuto differeziare anche lo schema eletrico, abbastanza semplice
direi visto che sul ballast che ho comprato c'è uno schemino abbastanza
semplice che indica come fare i collegamenti.
Quindi appurato che per ogni attacco di neo nel vecchio schema si usava un
polo solo, ho dovuto fare in modo di usarli tutti e due e per farlo
consiglio vivamente di tenere di conto i fili eletrici rigidi che ci sono
già. Dico questo perchè gli attacchi dei neon sono con morsetto ad innesto
rapido e pertanto è consigliabile avere un filo di rame unico anzichè del
timo multifilo.
Però lo schema elettrico era la cosa che mi preoccupava meno, il problema
principale era dover aprire una scatola termosaldata senza compromettere la
tenuta stagna evitando così il rischio di avere evaporazioni future nella
scatola elettrica.
Per fare ciò ho ragionato controcorrente, invece di rompere il sotto del
coperchio (la rottura vi posso garantire è inevitabile) ho aperto il sopra,
con un coltello, l'ho aperto a mò di scatoletta del tonno.
Posso già dirvi che la "Legge di Murphy" nel mio caso ha funzionato a metà e
quindi l'apertura che volevo fosse più piccola possibile per ragioni
strutturali ha avuto il suo semisuccesso.
Spiego meglio: la parte che trova l'ingresso del cavo di alimentazione non è
la parte dove risiede il ballast ma il ballast è nel centro, probabilmente
per equilibrare i pesi.
Quindi se vi doveste ritrovare ad intervenire sul coperchio non state ad
aprirlo tutto ma andate subito a cercare il ballast nel centro.
Inevitabile anche l'apertura di tutti i due lati estremi per poter fare la
modifica agli attacchi come ho descritto sopra.
A questo punto sistemato l'eletrico (non nascondo che un pò me la cavo e che
sono attrezzato di termo-saldatore a stagno) ho semplicemente comprato delle
barre di plastica per ricoprire la parte rotta, nel mio caso ho dovuto fare
un pò una cosa strana perchè non ho trovato barre larghe 7,5 cm ma ho dovuto
sopperire con due più piccole e a chiudere nel mezzo ho usato una barra di
alluminio.
Ho sigillato il tutto con silicone e adesso F U N Z I O N A e devo dire che
il profilato in alluminio dà anche un tocco estetico non spiacevole al già
brutto coperchio del Rio.
Se hai altri dubbi chiedi pure.
--
Saluti @ndrea
<***@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:79753782-9511-4b0f-8653-***@i20g2000prf.googlegroups.com...
>A me interessa sapere come hai fatto.
>
> CIAO
> Francesco